Capitanerie di porto: tutti a scuola di mare sicuro
LIVORNO – A scuola di mare con la Guardia Costiera, coinvolgendo le principali scuole superiori italiane e con una campagna di pubblicizzazione della ormai consueta operazione estiva “Spiagge libere sicure”. E’ in questi termini l’iniziativa, ormai al sesto anno, presentata a Livorno dal comandante della Capitaneria contrammiraglio (Cp) Ilarione Dell’Anna e dai suoi collaboratori, su iniziative della presidenza del consiglio e del comando generale che si stanno svolgendo nelle Capitanerie di tutto il Paese.
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A Livorno sette ragazzi delle scuole superiori, provenienti da tutta Italia, per sette giorni fianco a fianco con il personale militare, ospiti guidati in tutte le attività sia d’ufficio che sul mare. E proprio sul mare, a bordo delle motovedette, dei gommoni e della nave scientifica Scialoja, gli studenti – sempre a turni di 7 fino a settembre – imparano a conoscere non solo il lavoro dei militari, ma anche le regole più importanti sul piano della difesa ambientale, del rispetto della sicurezza, delle regole della pesca e del diporto. Comprese certe “arti marinaresche”, come quella che da sempre è considerata la base del bravo uomo di mare, il fare (e specialmente sfare) nodi.
Nei “campi giovani” così organizzati, saranno esattamente 107 gli studenti che parteciperanno in tutte le Capitanerie della Toscana, sulla base delle capacità ricettive delle singole per i vari gruppi. In programma visite alla Capraia, uscite alla Meloria, esplorazioni lungocosta al parco di San Rossore-Migliarino, esercitazioni insieme ai vigili del fuoco, controlli alla pesca ma anche ai mercati ittici, per far conoscere tutta la filiera del pesce non solo sul piano normativo ma anche sul “vissuto”, sempre con uno sguardo alla tutela dell’ambiente marino.
Nel presentare il primo gruppo di giovani di quest’anno, l’ammiraglio Dell’Anna ha annunciato anche il prossimo avvio della consueta operazione estiva “Mare libero sicuro” con la vigilanza sul diporto sottocosta e la tutela delle attività balneari, ed ha distribuito un vademecum sulla sicurezza della navigazione. “Un’intensa campagna di sensibilizzazione – ha detto l’ammiraglio – ha preceduto la stagione estiva, in particolare nelle scuole medie inferiori e superiori”. Ma occorre anche ricordare che il mare può diventare un potenziale pericolo se ogni uscita anche breve non viene programmata tenendo di conto le previsioni meteo, le prescrizioni delle leggi e le capacità di chi è responsabile dell’imbarcazione. Con un “memento”: saranno intensificati i controlli lungocosta e specialmente all’interno dei porti ed avamporti perché non siano superati i rigidi limiti di velocità (5 nodi) che ancora oggi troppi dimenticano. E sui quali esistono pesanti sanzioni.
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