Con i nuovi quattro presidenti ricorsi e (mugugni) in campo
Civitavecchia e Bari già insediati, ricorsi al Tar in atto per Taranto e probabilmente anche per Brindisi – La conferenza stampa del neo-insediato Monti e i dubbi su Haralambides
ROMA – Finalmente Habemus Papam, ovvero i quattro “papi” delle Autorità Portuali del sud, rimasti a lungo in sospeso in attesa degli accordi politici e poi dei dubbi emersi per almeno un paio di loro – Mariani e Haralambides – nelle commissioni parlamentari. Ha prevalso il manuale Cencelli e così il ministro Matteoli ha firmato le nomine: Francesco Mariani riconfermato per il secondo mandato a Bari, Hercules Haralambides nominato per Brindisi in sostituzione di Pino Giurgola (un solo mandato) Pasqualino Monti a Civitavecchia che esce dal commissariamento e infine Sergio Prete a Taranto, dove si conclude il commissariamento dell’ammiraglio Giuffrè.
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A Civitavecchia il dottor Pasqualino Monti, neo presidente del sistema Civitavecchia-Fiumicino-Gaeta ha subito incontrato i giornalisti nella sala del comitato portuale, a fianco del segretario generale Giuseppe Guacci e i principali funzionari. Monti, apprezzato funzionario anch’egli per lunghi anni, è uno dei pochi presidenti di Authority Portuali che esce dall’apparato, con una solida formazione e con la perfetta conoscenza dei meccanismi ma anche dalla storia del porto e della stessa Authority. I suoi programmi sono nell’ordine del concreto: sviluppare i settori trainanti del porto, portando avanti la pianificazione di uno scalo che cresce non solo nello storico settore dei traghetti, ma guardando alle Autostrade del mare, alle crociere (di cui è diventato leader) ed anche al diporto.
Più problematiche le altre nomine. Per il professor Haralambides c’erano stati in commissione trasporti della Camera dubbi sulla sua possibilità di essere nominato non avendo la cittadinanza italiana ma è prevalso il giudizio dell’ufficio legale del ministero che basti la cittadinanza europea. Non sembra che il presidente uscente Pino Giurgola sia dello stesso parere, tanto che qualcuno ha preannunciato un suo ricorso al Tar. Per quanto riguarda Taranto si registra la prevedibile delusione dell’ammiraglio Giuffrè che sembrava inizialmente favorito dalla stessa Regione Puglia, ma ha trovato sulla sua strada la designazione del professor Sergio Prete, giovane docente universitario indicato dal Comune e risultato gradito a tutti anche per la comprovata preparazione. Contro la designazione del professor Prete da parte del Comune di Taranto giace peraltro anche un ricorso dell’ammiraglio (Cp) Olimbo che aveva a suo tempo presentato la propria candidatura e avrebbe ritenuto che i propri titoli fossero nettamente superiori a quelli del prescelto. Infine per Bari, la riconferma di Palmiro Mariani è avvenuta con l’asse Vendola-Matteoli che ha spazzato via tutte le dure critiche esposte nelle commissioni dal centro-destra locale.
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