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Primo comitato a Livorno del neo presidente Gallanti

Intanto parte la campagna elettorale per i delegati dei lavoratori del porto nella commissione consultiva – I tempi per la segreteria generale

Giuliano Gallanti

LIVORNO – Il comitato portuale dell’Authority labronica è stato convocato per la prossima settimana al primo appuntamento istituzionale del nuovo presidente Giuliano Gallanti. Dovrà essere discusso ed approvato il bilancio consuntivo 2010, che è – insieme al piano operativo triennale – l’eredità del presidente “defenestrato” Roberto Piccini.

La riunione del comitato portuale sarà anche l’occasione per il presidente Gallanti di esporre le sue scelte in relazione all’assetto degli organici di vertice dell’ente. Sembra essere l’intenzione del presidente di mantenere l’attuale segretario generale avvocato Giorgio Gionfriddo fino alla scadenza naturale dell’incarico, cioè il prossimo giugno; sia per non contraddire le pubbliche manifestazioni di stima nei suoi confronti fatte dallo stesso Gallanti all’arrivo a Livorno, sia perchè una immediata sostituzione quando ancora molti dei funzionamenti (e degli equilibri) interni all’Authority non sono stati ancora totalmente metabolizzati dal presidente.

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La candidatura di Federico Barbera alla segreteria generale rimane quella in pole position, anche se non è l’unica (gli industriali in particolare hanno rilanciato su Francesco Semino, vicepresidente di Confindustria locale). Nei giorni scorsi una presa di posizione a favore di Barbera del segretario provinciale del Pd, Yari De Filicaia sembra comunque aver aggiunto una nuova chance a favore dell’attuale direttore del terminal Calata Orlando.

Non c’è solo la nomina del segretario generale dell’Authority a tener banco in questi giorni a Livorno. Il 4 e 5 maggio si terranno le elezioni per la nomina dei rappresentanti dei lavoratori del porto nella commissione consultiva, mentre dovranno essere risolti in questi giorni due delicati problemi di assetto: il doppio ruolo in commissione consultiva e in comitato portuale di Marchesini e Colombari e la sostituzione di Orlandini nella commissione consultiva, sulla base di un pronunciamento del Tar.

Per le elezioni dei rappresentanti dei lavoratori nella commissione consultiva, le liste si sono ormai presentate e per la prima volta c’è l’alternativa al candidato “storico” dei portuali delle tre organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil (Simone Angella, con altri 6 nomi) alternativa appoggiata dal personale dei terminalisti privati Sintermar e Lorenzini (nome unico, Saverio Simoncini). C’è l’impressione che la partita dentro il porto si stia giocando per sbloccare lo strapotere della componente storica della Compagnia portuali per dare voce anche ad altre realtà imprenditoriali in forte crescita ed ai loro dipendenti. I posti in palio sono 5, i chiamati al voto 1500. La “campagna elettorale” è già in corso e con toni inusualmente accesi.

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Pubblicato il
20 Aprile 2011

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