L’amm. Brusco presidente del Welfare gente di mare
Il comitato ha formalizzato il passaggio di consegne – L’importanza del supporto ai marittimi in un periodo di grandi turbolenze per lo shipping internazionale

Marco Brusco
ROMA – L’ammiraglio ispettore capo Marco Brusco, comandante generale del corpo delle Capitanerie, è il nuovo presidente del comitato nazionale “Welfare della gente di mare”. Sostituisce nella carica l’ammiraglio ispettore capo Raimondo Pollastrini, in pensione da qualche mese, che è stato uno dei co-fondatori dell’importante comitato.
Il passaggio delle cariche si è svolto nel corso della sessione plenaria del comitato nazionale ospite al comando generale delle Capitanerie di Roma. E’ stato ribadito che sono le Capitanerie di porto italiane che a livello territoriale, rappresentano le “case dei marittimi” e che il comandante del porto coordina tutte le attività assistenziali dei comitati territoriali; comitati che vedono coinvolti tutti i principali protagonisti del cluster marittimo e degli enti assistenziali locali, con obiettivo principale il supporto – sia amministrativo, sia umanitario, sia eventualmente anche giuridico e medico – a tutti gli uomini di mare: “Affinché quella forma di inevitabile isolamento – ha ribadito l’ammiraglio Brusco – nel quale il marittimo è costretto a vivere a bordo, possa terminare ogni qualvolta la sua nave tocchi un porto italiano, garantendogli anche un adeguato ponte almeno telefonico con la propria famiglia”.
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Tra le prossime iniziative da varare attraverso il comitato, la riunione ha messo in primo piano la ratifica della convenzione internazionale del 2006 sul lavoro marittimo, adottata dall’International Labour Organization a Ginevra; il documento stabilisce in termini chiari i diritti dei marittimi in merito alle condizioni di lavoro e alla leale concorrenza tra armatori, che non può e non deve essere fatta comprimendo retribuzioni e diritti del personale di bordo.
L’invito dell’ammiraglio Brusco è che anche le Capitanerie ad oggi non ancora attivatesi per il comitato del Welfare provvedano al più presto a mettersi in linea, fornendo le necessarie informazioni e dando fino a quanto possibile anche il supporto logistico. La pesante crisi dello shipping dalla quale si sta solo attualmente uscendo ha infatti moltiplicato i problemi non solo agli armatori ma anche agli equipaggi, specie di quelle navi “spot” che si sono viste bloccare nei porti senza noli o per motivi di sicurezza, spesso senza alcun supporto economico per gli equipaggi. Da qui l’impegno del Comitato, che la nomina dell’ammiraglio Brusco intende rendere ancora più presente e stretto all’articolazione territoriale delle Capitanerie-Guardia Costiera.
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