Due giorni sulla logistica della Toscana
Il punto sulle relazioni intermodali ma anche sulla pianificazione della portualità con la partecipazione del presidente Rossi e del ministro Matteoli

Altero Matteoli

Enrico Rossi
LIVORNO – Due giorni per parlare di logistica toscana, a cominciare da ieri, con la giornata odierna come clou, peraltro “arricchita” dalla presenza annunciata del ministro dei Trasporti Altero Matteoli e del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Due giorni organizzati dalla Cgil, ma senza chiusure preconcette, tanto che tra gli invitati oltre al segretario nazionale Susanna Camusso – la contestatrice principale di Marchionne e dei suoi contratti separati in Fiat – c’è anche Antonella Mansi, numero uno di Confindustria Toscana.
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E un’anteprima dei temi sul tappeto c’è già stata ieri, con la partecipazione alla giornata d’apertura dell’assessore regionale ai Porti e Trasporti Luca Ceccobao; che non ha mancato di dare le sue assicurazioni sull’ormai prossima privatizzazione della Toremar, che segue – ha detto – criteri diversi e molto più rigorosi di quella parallela della Tirrenia. Ceccobao ha anche dato ulteriori chiarimenti sull’Authority dei porti regionali, la cui costituzione è ormai in itinere (e per la quale si parla già di possibile presidenza “compensatoria” per Roberto Piccini).
Il “punto” sulla logistica regionale non riguarderà ovviamente solo ed unicamente i porti e i trasporti marittimi, bensì anche le relazioni intermodali degli stessi con il territorio e con le grandi reti di attraversamento nord-sud, per le quali è attesa la relazione del ministro Matteoli sulle posizioni del governo; e in particolare su quello che i tagli di Tremonti riusciranno a concedere per l’ammodernamento di infrastrutture come la rete ferroviaria costiera di cui si parla ormai da decenni.
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