Per Livorno pochi danni dal “Milleproroghe”
LIVORNO – In questi giorni è circolata la notizia che l’emendamento n. 2536 (Latronico) al decreto Milleproroghe, già dichiarato inammissibile, sarà ripresentato previa riformulazione.
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“Questo emendamento – dice una nota dell’Authority di Livorno – tenderebbe a una eventuale rimodulazione dei fondi destinati alle Port Authorities mediante definanziamento di opere che oggettivamente non siano immediatamente cantierabili.
“Una superficiale ricognizione dei fondi a disposizione dell’Autorità Portuale di Livorno ci permette di fare le seguenti valutazioni:
1) Legge 413/98 (base). Spesi tutti i soldi a disposizione.
2) Legge 488/99 e 388/2000 (ribattezzate per semplificazione bis e ter). 58mln di euro a disposizione. 51 mln di euro spesi e 7 mln di euro impegnati.
3) Legge 166/2002 (quater): totale soldi a disposizione: 117 mln di euro lordi, corrispondenti a una disponibilità netta di circa 93 mln di euro. Ad oggi già spesi oltre 33 mln ed impegnati circa 57 mln di euro.
“Orbene, sulla base di quanto sopra – conclude l’Authority labronica – si segnala che non ci sono grossi finanziamenti inutilizzati. Non parrebbe pertanto rivelarsi in seno all’Autorità Portuale una qualche criticità in ordine all’utilizzo dei fondi assegnati”.
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