La Regione Toscana a Livorno sui temi dei porti e delle reti Ten
Il primo incontro in Municipio venerdì 4 febbraio diretto dall’assessore Ceccobao – Il presidente Rossi ringrazia il ministro Matteoli per il rientro di Livorno tra i porti europei
FIRENZE – Non è la prima volta – molti ricorderanno le “convention” in Accademia Navale del governo toscano Martini sulle problematiche della costa – ma questa potrebbe essere davvero una svolta: la giunta regionale toscana del presidente Enrico Rossi ha deciso di tenere a Livorno una serie di incontri tematici dedicati alla portualità ed alla costa, cominciando venerdì 4 febbraio nella sede del Municipio con l’assessore Luca Ceccobao sulle tematiche dei trasporti marittimi e delle grandi infrastrutture regionali.
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Si continuerà poi su altri temi sensibili, compresa la riorganizzazione dei porti regionali con la già annunciata Authority degli scali minori, che dovrebbe aver luogo a Viareggio con rappresentative anche degli altri porti considerati prioritari per la regione.
La scelta di riunirsi in Municipio a Livorno su portualità e grandi infrastrutture sembra anche voler premiare in qualche modo il ruolo svolto dal sindaco Alessandro Cosimi sulla delicata vicenda della Port Authority labronica, ruolo che in stretta connessione con il presidente Rossi ha portato alla scelta dell’attuale commissario straordinario Giuliano Gallanti e alla sua designazione (ormai ben più che “in pectore”) a sostituire Roberto Piccini alla presidenza. Sia per l’importanza del Comune nella pianificazione anche portuale, sia per il ruolo assunto da Cosimi – il quale si è preso anche la responsabilità della poco popolare designazione di Gallanti: ma da queste parti è abbastanza consueto che anche i più critici saltino velocemente sulla barca del vincitore, per cui a breve Cosimi potrà essere citato come eroe della vicenda – la scelta di Livorno sembra benedire una nuova importanza per la Toscana della portualità e della costa. Altro segnale in questa direzione è l’enfasi con cui il presidente Rossi ha accolto la notizia – peraltro già anticipata da qualche tempo dallo stesso ministro Matteoli – del rientro di Livorno tra i principali porti europei collegabili con le reti Ten, secondo la società NEA che opera per la Comunità. La formula del rientro è stata quella dei “sistemi binari”: Genova con Savona, La Spezia con Livorno, Trieste con Venezia, Brindisi con Taranto, Napoli con Salerno. Ammessa anche, ma in singolo per la sua caratteristica di “hub puro” Gioia Tauro. Non si tratta, secondo Rossi, di un riconoscimento di puro principio perché tra due anni la Ue comincerà a finanziare i lavori per le reti Ten e per i relativi terminali portuali. Ammesso che nel frattempo la politica europea non cambi di nuovo e torni a guardare – come ha fatto per tanto tempo – solo o prioritariamente al Nord Europa.
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