Dal TAR Puglia un doppio stop alla BPM
BARI – Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, con ordinanza della I sezione n. 895/2010 depositata in data 2 dicembre 2010, presidente Doris Durante relatore Giacinta Serlenga, ha rigettato il ricorso con il quale la Bari Porto Mediterraneo S.r.l. aveva impugnato, chiedendone la sospensiva, la esclusione dalla gara per l’affidamento del servizio di assistenza e di regolazione del traffico veicolare connesso ai traffici ed alle operazioni portuali del porto di Bari.
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Il TAR Puglia I Sezione – dice una nota dell’Authority del Levante – in disparte ogni considerazione sulla mancata esibizione del bilancio approvato con riferimento all’anno 2009, ha rilevato che la BPM non ha fornito la prova del “fatturato specifico” richiesto dal bando, rilevando, fra l’altro, che la BPM ha assunto comportamenti tali da incidere sul rapporto fiduciario con la stazione appaltante. La BPM, infatti, si era resa responsabile – dice ancora la nota – nel corso del precedente rapporto, di abusi in danno del demanio marittimo e altre gravi inadempienze.
Il TAR di Bari con Ordinanza della I Sezione n. 897/2010, presidente Doris Durante relatore Giacinta Serlenga, ha anche rigettato l’istanza di sospensione cautelare del provvedimento di diniego della proroga dei servizi di viabilità connessa alle stazioni marittime, la cui gestione proseguiva in regime di proroga in capo dalla BPM.
Anche in tal caso, il TAR Puglia ha condiviso le motivazioni poste a base del diniego da parte dell’Autorità portuale, confermando le violazioni di legge e gli inadempimenti posti in essere dalla Bari Porto Mediterraneo, riconoscendo che la prosecuzione della gestione è incompatibile con le circostanze accertate dall’Autorità Portuale.
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