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Gran manager? Serve piuttosto l’asino col basto

LIVORNO –  Qui bisognerebbe capirsi: il che, bisogna ammetterlo, non è facile in queste circostanze. Che vuol dire il sindaco di Livorno quando, chiosando la richiesta del ministro per una nuova terna sulla Port Authority, dice che l’ideale sarebbe il nome di un grande manager, magari cooptato da Rotterdam o da Amburgo?

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Ovviamente Roberto Piccini non l’ha presa bene, perché la battuta è sembrata una bocciatura – piuttosto perfida, bisogna dirlo – del suo operato come presidente del porto. In una consolidata abitudine che prevede tra compagni e vertici istituzionali di adottare sempre termini laudativi (Asinus asinum fricat, dicevano i romani) l’uscita del sindaco è apparsa in effetti ingenerosa. Ma pare addirittura che la battuta non sia stata del sindaco, ma ripresa da una “chiacchiera” in sede regionale. E qualcuno, da Firenze, è andato a chiederne che ne pensa anche all’ex presidente labronico Nereo Marcucci, oggi ai vertici di Contship Italia e abituale frequentatore di Amburgo e Bruxelles.

L’abbiamo fatto anche noi, beccandolo – come spesso accade – proprio a Bruxelles. E Marcucci, pur non volendo entrare nel merito della “bocciatura” livornese, non ha mancato di ironizzare sul grande manager risolutivo.

“Premesso che oggi il lavoro vero di acquisizione traffico lo fa il terminalista, e che i grandi manager semmai servono a quel livello – sottolinea Marcucci – quello che serve alla guida di una Port Authority è piuttosto un asino che porti il basto, cioè qualcuno che lavori sodo, di continuo e senza grandi voli, in un quotidiano lavoro di cucina, per risolvere i cento problemi pratici che un porto affronta di continuo; con le relazioni giuste, muovendosi in banchina ma anche tra le istituzioni locali e centrali, avendo obiettivi chiari e capacità di affrontarli nei tempi giusti”. Si torna dunque al concetto dell’asino da lavoro come esigenza primaria di una Port Authority: e senza grandi demiurghi  stranieri o no, che non servono né a Livorno né – sembra di capire – ad altri porti italiani. Parola di grande manager o di ex presidente un po’ risentito per come è finito il suo ex porto?

A.F.

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Pubblicato il
15 Dicembre 2010

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