E gli interporti? Ne basterebbero solo una decina
MILANO – Guardare all’Europa, e buttar via meno risorse con l’illusione che basti creare uno spazio e scriverci sopra “Interporto” per attivare un circuito virtuoso all’insegna della logistica.
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E ancora, la vera cannonata: “Abbiamo buttato via risorse importanti per anni ed anni: quando di interporti strategici in Italia ne basterebbero dieci”. Invece della pletora che è fiorita, spesso per ambizioni regionali o per supporti politici mal spesi. Ennesimo spreco all’italiana.
Viene da chiedersi: ha ragione Moretti, oppure è la sua solita visione monocratica del sistema logistico italiano, dove le ferrovie sono tutto e non si parla mai – o quasi mai – del sistema integrato, a cominciare dai porti? Certo, a ribattere a Moretti fino ad oggi sono scesi in campo solo quelli dell’Anita, ovvero dell’associazione dei trasportatori automobilistici, che hanno contestato all’ad di Trenitalia “una visione distorta dell’autotrasporto, in un convegno che doveva semmai cercare un dialogo costruttivo tra le due modalità cargo, ferrovie e camion. E la stoccata: se le merci viaggiano quasi esclusivamente su gomma non è dovuto agli aiuti di Stato ma al fatto che le ferrovie non funzionano. Certo, dar torto all’Anita almeno su quest’ultimo punto non è facile…
A.F.
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