Authority Livorno: bocciata la terna con Roberto Piccini
ROMA – Il ministro dei Trasporti onorevole Matteoli ha respinto formalmente la terna inviata dalle istituzioni livornesi per la presidenza della Port Authority. Terna particolarmente significativa perché contiene il nome del presidente uscente Roberto Piccini, sostenuto sia dai due Comuni competenti (Livorno e Capraia) sia dalla Provincia; mentre come noto la Camera di Commercio ha espresso il nome del suo presidente Roberto Nardi.
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Il ministro ha comunicato ieri di volere una nuova terna, motivando il suo “niet” a quella formalizzata dagli enti con l‘esigenza di un “ricambio gestionale” all’Authority. Da ieri intanto Piccini è formalmente in prorogatio per 45 giorni, dopo i quali se non sarà raggiunto un accordo con la Regione su un nuovo nome – a questo punto assai difficile – si andrà al commissariamento.
Le reazioni delle istituzioni livornesi sono state almeno formalmente molto dure. E si è contestato in particolare al ministro una totale carenza di motivazioni; motivazioni che invece secondo i consulenti giuridici di Matteoli non sarebbero assolutamente dovute a questo punto degli atti. Con la seconda terna – che non può contenere i nomi bocciati nella prima – si osserverebbe quanto è previsto dalla legge 84/94, tirando quindi in ballo anche il presidente della Regione Toscana per una eventuale soluzione concordata. Ma intanto si preannunciano ricorsi al Tar.
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