Il commissario a Civitavecchia ma Ciani ricorre subito al Tar
Secondo il presidente esautorato, i motivi del provvedimento sono solo politici – A reggere l’Authority il comandante della locale Capitaneria di porto, Fedele Nitrella

Fabio Ciani
CIVITAVECCHIA – Adesso è stato ufficializzato: il ministro delle Infrastrutture e Trasporti ha commissariato la Port Authority del “porto di Roma” nominando come reggente, al posto del dimissionario Fabio Ciani il comandante del porto Fedele Nitrella. Motivo ufficiale dell’intervento del ministro, l’indagine in corso su alcune decisioni di Ciani nella gestione della pianta organica dell’Authority, in particolare relativa agli autisti.
Immediata la replica di Ciani che contro il commissariamento ha già presentato ricorso al Tar del Lazio, sostenendo che i motivi del ministro sono in realtà non amministrativi e che le accuse contenute nell’indagine amministrativa in corso – peraltro non ancora conclusa – non sono sufficienti a fronte di una gestione “positiva e produttiva” del porto di Civitavecchia.
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In realtà la situazione anche all’interno della Port Authority era arrivata a un notevole grado di tensione, con divergenze di idee anche nel funzionariato e nello stesso comitato portuale. Tensione attribuita non solo alla politica, ma anche a scelte operative del presidente, che ha sempre rivendicato però la sua correttezza e il sostegno delle principali categorie operative. Ciani attribuisce il provvedimento anche e specialmente alle pressioni delle forze politiche della destra regionale, che puntano a un ricambio nell’Authority prima che la crisi di governo – data ogni giorno per scontata, ma al momento ancora in forse – tolga al ministero ogni possibilità di agire.
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