L’EU vorrebbe tassare i Tir sull’impatto ambiente
Confetra chiede l’intervento del ministro dei Trasporti italiano per scongiurare il rischio – Ma forse la risposta è sui traghetti ro/ro
BRUXELLES – Un’«Eurovignette», per il momento facoltativa, è la proposta dell’Europa Unita, con apposita direttiva, per far pesare ai trasporti pesanti su strada il loro impatto sull’ambiente, sulla base dei chilometri trascorsi su strade ed autostrade, trafori, ponti e altre strutture pubbliche di servizio.
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Immediata la protesta delle organizzazioni dell’Autotrasporto italiano, come si è già letto. Il presidente di Confetra Fausto Forti ha scritto al ministro Matteoli che il provvedimento “creerebbe solo un ulteriore aggravio dei costi dei trasporti senza alcun miglioramento ambientale, specie in un momento come questo di crisi internazionale e faticosa tenuta degli autotrasportatori”.
C’è però una nota di speranza alla base della proposta dell’«Eurovignette». Come ha sottolineato nella nostra recente intervista l’amministratore delegato di RAM (Rete Autostrade del Mare) professor Tommaso Affinita, in parallelo all’«Eurovignette» per scoraggiare i grandi Tir sulle strade potrebbe essere istituito un “Ecobonus” europeo per quei Tir che scegliessero itinerari alternativi sul mare, con i traghetti ro/ro. Una strada per il momento avviata solo dall’Italia (per un triennio scaduto nel 2009) che l’Europa sta comunque monitorando con attenzione. E’ il bicchiere mezzo pieno contro quello mezzo vuoto dell’Eurovignette”.
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