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Negri ottimista sul Tdt: una sinergia utile a tutti

Bacini di traffico complementari con Genova, volontà di collaborare, nessuna colonizzazione: ma occorre allungare la concessione e migliorare gli accessi

Luigi Negri (a sinistra) ed Enzo Raugei firmano l'accordo

LIVORNO – Sorridente, ottimista, determinato: e anche un po’ scaramantico. Così Luigi Negri, a capo del gruppo GIP che è subentrato a Contship Italia nel Terminal Darsena Toscana, ha affrontato lunedì la giornata delle dichiarazioni ufficiali e degli incontri con le istituzioni labroniche. Scontate, ovviamente, le assicurazioni: Genova e Livorno non sono porti concorrenti ma complementari, non si cacciano 20 milioni sull’unghia se non si hanno grandi progetti, non veniamo a Livorno come colonizzatori ma con spirito di collaborazione e di crescita nel porto e per il porto. Ma Negri, che ha incontrato la stampa prima alla Cilp con il presidente Raugei e poi all’Autorità Portuale con il presidente Piccini e sindaco Cosimi, presidenti della Provincia Kutufà e della Camera di Commercio Nardi, non ha smentito la sua fama di uomo concreto e sincero.

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Specie quando ha ricordato due cose: di aspettarsi che le istituzioni diano una forte spinta ai lavori per rendere possibile l’ingresso in Darsena Toscana delle grandi navi portacontenitori di oggi e di domani: e specialmente di aspettarsi che l’attuale concessione ventennale del terminal, che ha ormai solo 11 annui residui, possa essere debitamente allungata ai 30 anni da tempo richiesti anche sotto la gestione Cilp/Contship. Senza dimenticare i raccordi ferroviari, dei quali si è parlato a lungo poi (anche con l’eventuale ipotesi di un partner che non sia Trenitalia Cargo) nell’incontro riservato tra Negri e le istituzioni.

Su vari temi Roberto Piccini ha risposto con parole diplomatiche (specie per la concessione allungata, che era sempre stata negata a Contship) ma nella sostanza indicatrici di un impegno positivo. Per i dragaggi Piccini ha ricordato che il canale del Marzocco sta per essere approfondito e allargato (i lavori in corso si chiuderanno entro pochi giorni) che i famigerati “tubi” dell’ENI che l’attraversano saranno riposizionati “entro tre mesi secondo la ditta appaltatrice ma al massimo nell’arco di 12 mesi” rimuovendo definitivamente ogni ostacolo fino a pescaggi intorno a 14 metri. Per la concessione allungata Piccini si è trincerato dietro le normative europee ma ha aperto più di uno spiraglio sottolineando che a fronte di un nuovo piano d’impresa che sarà presentato da Cilp/GIP Negri il comitato portuale non si esimerà da valutare meglio la richiesta. E alla domanda su una sua personale valutazione, il presidente (in scadenza, ma speranzoso di riconferma) dell’Authority si è detto nettamente favorevole.

Parole di benvenuto e di impegno per velocizzare per quanto di competenza pratiche e impegni sono giunte dal sindaco Cosimi e dai presidenti Kutufà e Nardi. Negri ha accolto tutto con sorrisi accondiscendenti. Il leit-motiv dei suoi interventi, sia in Cilp che in Autorità Portualie il terminal con il buon senso e lo spirito di reciproca comprensione. “Abbiamo ripulito i patti parasociali di quanto era superfluo e quanto poteva costituire oggetto di contenzioso – ha detto – e il terminal avrà una sua struttura commerciale autonoma da Genova, finalizzata a valorizzare il Tdt e a dar forza all’intero sistema dell’alto Tirreno. Per Tdt vedo fortissimi margini di crescita, se saranno risolti i problemi di accesso”. Chi comanderà nella nuova società? Secondo Negri non si potranno riprospettare i problemi nati con Contship che hanno portato alla rottura. “Comanderà chi gestisce” ha detto. L’accordo impegna anche PSA, il grande gruppo mondiale in società con Negri a Genova in Seber? “Per il momento no, PSA non è interessata – ha risposto – ma in futuro vedremo”. Ci saranno fughe di traffici da parte di armatori legati a Contship? “Non è così scontato – ha risposto – anche perché nessun armatore è contento di rinunciare a traffici storici che hanno richiesto impegno e investimenti per finalizzarsi in un certo porto”. Tutto bene dunque? “Siamo a Livorno con spirito amichevole e di buona volontà – ha concluso Negri – e mi ha sorpreso piacevolmente la calda accoglienza sia del porto che delle istituzioni. Lavoreremo insieme senza riserve. E non faremo drammi se un giorno dovessimo vedere che le cose non vanno come in questo momento speriamo”.

A.F.

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Pubblicato il
22 Settembre 2010

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