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TDT, l’accordo è ormai completo versata a Contship la sua quota

Lunedì dovrebbe subentrare ufficialmente Finsea del gruppo Negri, che avrebbe già anticipato un contributo – Struttura commerciale totalmente autonoma da Genova?

LIVORNO – Dunque è fatta: la Cilp ha rilevato tra giovedì scorso (ultimo giorno utile secondo gli accordi parasociali) e ieri il 50% del Terminal Darsena Toscana da Contship Italia e girerà la quota a Finsea del gruppo di Luigi Negri probabilmente lunedì 20. La notizia è stata confermata ufficialmente giovedì pomeriggio in una conferenza stampa tenuta dal presidente di Cilp Enzo Raugei. Dicono le voci di banchina che per aiutare l’operazione – l’esborso è stato messo a disposizione dal credito bancario con garanzie fornite anche dalla Lega delle Cooperative – lo stesso Luigi Negri abbia anticipato 5 milioni di euro.


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I dettagli dell’operazione si sono conclusi in gran parte martedì scorso in un vertice a Genova cui hanno partecipato Cilp e gruppo Negri, compreso l’agente livornese di quest’ultimo, Giuseppe Parziale. Che è stato e rimane molto abbottonato sull’operazione. Un dettaglio tra quelli emersi anche a margine della presentazione del libro del professor Sergio Bologna sulle “Multinazionali del mare”, la decisione congiunta di Cilp e Finsea di creare una struttura commerciale nel Tdt totalmente autonoma da quella che serve i terminal Negri di Genova, dovrebbe “salvare la livornesità” e garantire allo stesso tempo la Cilp che nelle trattative con i clienti non ci saranno rischi di avere un Tdt come ruota di scorta o seconda scelta rispetto ai terminal genovesi. Anche perché gira voce – questa volta a Genova – che Negri potrebbe abbandonare almeno uno dei terminal della Lanterna. Ma sono voci ad oggi senza conferma.

Comunque vada per il futuro, una cosa è certa: il Terminal darsena Toscana si presenta con speranze di una nuova giovinezza e con concrete promesse di incrementare i suoi traffici, in attesa che si concretizzi il sogno dei sogni, quella Piattaforma Europa che dovrebbe ribaltare verso il mare il terminal contenitori e puntare (come ha dichiarato Piccini alla presentazione del libro di Bologna) ad un obiettivo massimo di 2 milioni, 2 milioni e mezzo di teu, ma anche a una forte crescita delle Autostrade del mare, dei rinfusi e merci varie (cellulosa in particolare) nonché dei traghetti e delle crociere. Si parla con insistenza di nuove linee che Negri porterebbe sul Tdt per oltre 70 mila teu. Una cosa è certa: tra i principali clienti del Tdt d’oggi, il più favorevole al cambio della guardia sembra essere il network israeliano Zim. Senza nascondersi – l’ha detto nei corridoi del LEM Angelo Roma, storico consulente della compagnia di Haifa – i problemi di assestamento che ci saranno. E il rebus di capire quando e come riusciremo ad avere in porto un ingresso davvero semplice per le full-containers da 6 mila e oltre Teu.

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Pubblicato il
18 Settembre 2010
Ultima modifica
20 Settembre 2010 - ora: 07:58

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