Riaperto Molo Bonaria ad Olbia

Un momento della cerimonia di inaugurazione del Molo Madonna di Bonaria
OLBIA – A due anni di distanza, la Madonna di Bonaria ha fatto ritorno al Porto di Olbia.
La statua della Vergine, Patrona Massima della Sardegna, è sbarcata con un seguito di 450 fedeli guidati dalla comunità dei Padri Mercedari della Sardegna, di rientro dal pellegrinaggio in Vaticano iniziato lunedì 3 maggio, e scandito da incontri con le comunità sarde nel Lazio e la benedizione del Papa nella mattinata di mercoledì.
Una giornata dedicata alla preghiera e alla venerazione della Madonna, quella organizzata dall’Autorità Portuale e rivolta a tutta la comunità della Gallura, che si è riunita alle 19 per la Santa Messa a parrocchie riunite celebrata dal vescovo della Diocesi di Tempio Ampurias e dai Padri Mercedari.
Occasione, anche, per inaugurare, così come è stato nel maggio 2008 per il molo 9, una nuova infrastruttura dedicata al mercato delle crociere.
Con l’ormeggio della “Moby Otta”, che ha accompagnato i pellegrini nel viaggio iniziato a Cagliari, è stato infatti reso operativo il nuovo molo 2 bis, 275 metri di lunghezza, intitolato, con una targa scoperta nella cerimonia delle 18.30 dal vescovo monsignor Sebastiano Sanguinetti e dal rettore della Comunità dei Mercedari Padre Salvatore Mura, “Molo Madonna di Bonaria”.
Omaggio, quello voluto dal presidente Paolo Piro, che sancisce e rafforza il sodalizio del porto di Olbia con la Patrona Massima della Sardegna, già accolta in occasione del Periplo Marino Mariano del 2008 in tutti e tre i porti nella giurisdizione dell’Ente.
“E’ un atto dovuto – ha commentato Piro – che deve rendere orgogliosa l’intera comunità. Olbia, per tradizione, è fortemente legata alla Madonna del Mare e quella di Bonaria, la cui statua proprio dal mare fu recuperata nel 1370 e accolta nel convento di Bonaria a Cagliari, è il massimo simbolo della devozione che si rinnova”.
Quello intitolato alla Vergine è quindi il primo dei due nuovi moli gemelli realizzati dall’Autorità Portuale per potenziare l’offerta nel mercato crocieristico.
I lavori delle due infrastrutture, affidati in appalto all’Impresa Pietro Cidonio e alla Paul Immobilire Srl per 22 milioni di euro, sono iniziati nell’aprile 2007 e si concluderanno, con la consegna del molo 1 bis, a novembre 2010.
Entrambi i denti d’attracco al lato nord dell’Isola Bianca, con il via libera del ministero, decretato ad ottobre 2009 e finanziato con altri 10 milioni di euro di interventi, avranno una profondità di -10 metri e potranno ospitare navi di lunghezza superiore ai 300.
Aspetti, questi, che li rendono ancora più funzionali alle nuove flotte, sempre più ampie e moderne, introdotte dalle compagnie crocieristiche mondiali, e che rendono la portualità del Nord Sardegna ancora più competitiva nel panorama dei porti del Mediterraneo.